Al Binario 95, le persone senza dimora che ospitiamo ci dicono: #vorreirestareacasa, ma qual è la mia casa?
Nei nostri servizi di accoglienza, al centro diurno e notturno Binario 95, all’Help Center, al magazzino Nextop MSC e al Rifugio Sant’Anna per donne fragili, gli operatori sociali, sempre pronti a fronteggiare le emergenze, continuano a fornire l’assistenza necessaria a chi ha più bisogno.
Carissimi,
stiamo purtroppo vivendo una crisi sanitaria senza precedenti, a cui rischia di far seguito una crisi economica e sociale ben più grave di quella che abbiamo vissuto e superato nel 2008. Ma non per questo dobbiamo lasciare che sentimenti come paura, ansia e confusione crescano incontrollati, con il rischio di perdere la motivazione e la capacità di intraprendere azioni che saranno fondamentali per superare questo momento e tornare più forti di prima. È importante capire come le azioni di ciascuno di noi possano fare la differenza.
Fin dall’inizio dell’emergenza epidemiologica del virus COVID-19 lo slancio solidale è stato molto forte e partecipato. Per questo motivo – come previsto nell’ambito del Decreto Legge “Cura Italia” – il Dipartimento della Protezione Civile ha aperto un conto corrente bancario dedicato.
Caritas di Roma sta trasformando le sue strutture di accoglienza notturna in spazi protetti funzionanti nelle 24 ore ed organizzando i servizi delle mense attraverso la distribuzione di cibo da asporto
All’improvviso l’emergenza del coronavirus e all’insegna del motto “state a casa” un grandissimo numero di lavoratori sono stati catapultati in un nuovo contesto organizzativo. Di volta in volta, questo nuovo contesto è stato indicato, come telelavoro, home working.
La proposta di creare un’unità di esperti per la ripartenza