di Dario Di Vico.
Il lavoro sta divorziando dall’ideologia che lo ha tenuto prigioniero lungo tutto il secolo scorso e per buona parte della prima decade del nuovo. Gli operai smettono di essere strumento di lotta politica e diventano persone, si liberano dal copione che l’ideologia aveva scritto per loro obbligandoli a sentirsi comunque e solo merce e a nutrire ostilità pregiudiziali nei confronti del padrone. L’indagine della Federmeccanica ci dice invece che l’operaio ha preso ad identificarsi con il proprio lavoro e anche con l’azienda di cui fa parte.