Il gruppo Florio è cresciuto con i farmaci generici. Ma ora scommette su un prodotto tutto suo.
Il poliziotto cinese immerso nelle nebbie da smog di Pechino, con la mascherina su naso e bocca, andrà presto in pensione. Al suo posto ci sarà un collega più dinamico, libero di utilizzare anche il fischietto in maniera più agevole, perché può inserire direttamente nelle narici dei filtri nasali per salvaguardare la sua salute dai gas cancerogeni.
A trovare la soluzione alternativa è stato il gruppo farmaceutico italiano Florio, che da luglio ha immesso sul mercato, per il tramite della Esseti farmaceutici, un filtro di forma spiroidale contenente un gel in grado di imprigionare le molecole che sono fra le cause dei tumori.
L’invenzione è stata considerata da subito rivoluzionaria ed è diventata il fiore all’occhiello della società, che si è posta il problema di rendere la vita più agevole ai cittadini cinesi.