False dichiarazioni, alterazione dei prodotti e dei risultati, connivenze a livello di top management. Le più gravi scorrettezze dell’anno nascono nel cuore della governance aziendale. È da qui che si dovrà ripartire per ricostruire la fiducia degli stakeholder
Volkswagen, con lo scandalo delle emissioni truccate. Vale e BHP Billiton con il disastro ambientale in Brasile. E Toshiba, che con la truffa sui profitti rischia di essere espulsa dalla Borsa di Tokio. Nel 2015, sono questi i campioni della mala Csr, aziende che con un comportamento scorretto, di cui la governance era quanto meno a conoscenza, non soltanto avranno ripercussioni nei risultati economici a causa di sanzioni e risarcimenti del danno, ma hanno compromesso il rapporto di fiducia con gli stakeholder.
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