Fisco soft sul welfare aziendale. La legge Stabilità 2016, infatti, ha ridefinito dal punto di vista del trattamento fiscale le erogazioni del datore di lavoro che, per la loro finalità, sono escluse in tutto o in parte dal reddito di lavoro dipendente (per le quali, cioè, non si pagano tasse). Si tratta di prestazioni, di opere e di servizi corrisposti in natura o sotto forma di rimborso spese aventi finalità di rilevanza sociale (i cd benefit, tra cui buoni pasto, rimborso spese scolastiche, sanitarie ecc.). La novità fa coppia con la detassazione, per via della facoltà per i lavoratori di sostituire i premi/utili con i benefit aziendali, al fine di fruire di un maggiore sconto fiscale. Le novità arrivano tutte dalla modifica introdotta dalla legge Stabilità 2016 al Tuir (Testo unico delle imposte sui redditi, approvato dal dpr n. 917/1986) e, in particolare, all’art. 51, e sono illustrate dalla circolare congiunta (ministero del lavoro e Agenzia delle entrate) n. 28/E/2016 del 15 giugno.