Quattro ore e mezza di lavoro, tre ricerche, tre tavole rotonde, venti relatori. Al centro, una “sfida spericolata”: avviare una riflessione allargata su un tema di frontiera, di cui si percepisce la necessità, per quanto avendone individuato solo i contorni. Giovedì 23 giugno c’è stata la Conference finale (leggi il comunicato) di un percorso avviato l’anno scorso da ETicaNews e TopLegal (assieme ai partner scientifici Nedcommunity, Methodos e Sodali, e col supporto di Dentons): quello del primo osservatorio in Europa sull’Integrated Governance. In questi mesi, ET. ha descritto e approfondito gli obiettivi e le tematiche del progetto, attraverso una consistente serie di articoli (vedi la raccolta).
Adesso, dopo questo complesso percorso e il suo atto finale, è possibile trarre la conclusione più importante: l’integrated governance è già qui. Si muove in maniera sotterranea, spesso ostacolata dall’incomprensione, talvolta anche dalla paura di chi vede in pericolo il proprio status (quo). Ma è un’idea, un concetto, un modello di azione che permea in maniera trasversale la parte più innovativa del business di oggi.
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