La violenza contro le donne colpisce molte donne, indipendentemente da dove vivono, dall’età e dalla classe sociale. Alcuni fattori che favoriscono la sopravvivenza della violenza domestica però si concentrano in misura maggiore in contesti di forte disagio sociale. Per esempio, fattori culturali: concezione della famiglia come sfera privata assoggettata al controllo dell’uomo, ammissibilità della violenza come modalità di risoluzione dei conflitti, bassa istruzione; fattori economici: dipendenza economica delle donne dagli uomini, restrizioni di accesso all’occupazione.
In contesti caratterizzati da bassa alfabetizzazione, povertà strutturale, alta disoccupazione, criminalità e struttura familiare fortemente improntata al patriarcato, la violenza sulle donne, fisica, economica e psicologica, è particolarmente diffusa, ma ben poco riconosciuta come tale.
In questi contesti, quindi, la violenza sulle donne è talmente diffusa da essere accettata, ma molto spesso persino non riconosciuta, neppure dalle vittime stesse.
Con il Patrocinio del Comune di Milano, per discutere di modelli innovativi per affrontare la violenza domestica sommersa e quella assistita (che colpisce i bambini e le bambine), WeWorld ha invitato il 23 novembre a Palazzo Sormani a Milano i protagonisti e le protagoniste di programmi inclusivi per l’orientamento ai servizi, l‘accoglienza e l’empowerment delle donne e la child care in quartieri ad elevato rischio sociale. Saranno discusse con i principali interlocutori nazionali e regionali, esperienze provenienti da Milano, Roma, Napoli e Palermo.
La riflessione è aperta a tutti gli operatori /trici sociali interessati a conoscere modelli di prevenzione della violenza sulle donne ed i bambini. I programmi presentati forniscono alle donne gli strumenti necessari per una maggiore autonomia e consapevolezza. L’osservazione in Aree di child care permette alle donne-mamme di partecipare alle attività e contemporaneamente favorire uno spazio di osservazione in cui operatrici esperte possano rilevare situazioni di disagio grave, se non addirittura casi di violenza assistita e/o subita.
L’evento apre l’8° edizione del WeWorld Festival , iniziativa nata con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza sulla condizione femminile utilizzando linguaggi immediati e coinvolgenti. Il WeWorld Festival sarà ospitato, per il secondo anno consecutivo, all’UniCredit Pavilion dal 24 al 26 novembre.
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