Nella società dell’informazione digitale anche la generosità e l’attenzione al bene comune si manifestano con nuove modalità. La sfida che attende organizzazioni non profit, fondazioni filantropiche e tutti gli enti di utilità sociale è quella di intercettare le sensibilità emergenti con strumenti aggiornati, partnership innovative e, laddove possibile, professionalità qualificate.
Il primo luogo comune da sfatare è quello secondo cui l’egoismo individualistico avrebbe ormai sovrastato la propensione a donare. A giudicare anche solo dalle masse monetarie messe gratuitamente adisposizione in tutto il mondo si dovrebbe, semmai, sostenere la tesi opposta, ossia che non c’è mai stato un così forte e condiviso impegno per bene comune. E l’Italia fa la propria parte, con un ammontare annuo di donazioni filantropiche stimato in 9,1miliardi, terzo posto in Europa dopo Gran Bretagna e Germania.