Il nuovo welfare conquista anche le piccole imprese. Non occorre essere Luxottica o grandi gruppi con centinaia di dipendenti e accordi aziendali di secondo livello. La svolta ha origine dalle disposizioni del governo nella finanziaria del 2016 in tema di welfare aziendale, con la detassazione degli incentivi alle imprese che salgono dal 55 per cento al 90 per cento se erogati in veste di benefit per servizi, sicurezza, cultura, sostegno alla famiglia, salute anche con assistenza dominciare.
La destinazione può essere l’abbonamento ai mezzi di trasporto, alla palestra, il doposcuola dei figli, il costo di chi si prende cura degli anziani, i buoni libri, fino alle visite specialistiche.