A 80 anni dalla firma delle leggi “per la difesa della razza”. Un’emozionante rappresentazione teatrale ricorda una delle pagine più deplorevoli della nostra storia recente.
Un processo, con imputato Re Vittorio Emanuele III, avvia la riflessione sulle responsabilità collettive del regime fascista, delle Istituzioni e di una parte di società civile che, silenziosamente, accettò l’infamia di queste leggi.
Sono passati ottant’anni da quando il parlamento e il governo di Mussolini emanarono, e il Re Vittorio Emanuele III, controfirmandole, promulgò le “Leggi per la difesa della razza”, che discriminavano una parte della popolazione italiana. Venivano così annullati i diritti di uguaglianza che un altro Savoia, Carlo Alberto, aveva garantito a tutti gli italiani nel 1848.
Uno straordinario evento – in forma di processo – si propone di esaminare le responsabilità di quanti firmarono queste pagine infami della nostra storia recente.
l processo vede la partecipazione di:
Marco De Paolis (Procuratore Militare della Repubblica, con il ruolo di Pubblico Ministero)
Umberto Ambrosoli (avvocato, con il ruolo di imputato)
Giorgio Sacerdoti (avvocato e professore emerito alla Bocconi, con il ruolo di avvocato della parte civile)
La Corte è composta da:
Paola Severino, Rettore e ordinario di diritto penale presso l’Università LUISS, presidente del collegio
Giuseppe Ayala, magistrato
Rosario Spina, consigliere del Consiglio Superiore della Magistratura
Tante le testimonianze perdute che ritrovano memoria nelle voci di Piera Levi Montalcini, nipote del Premio Nobel Rita, Federico Carli, nipote di Guido, Anita Garibaldi, in rappresentanza del padre, il parlamentare e antifascista Ezio Garibaldi, Carla Perugia Della Rocca, che visse in prima persona le discriminazioni. Interverrà Maurizio Molinari, direttore della Stampa. Testimoni: per l’accusa, il giornalista e saggista Lorenzo Del Boca ed Enrico Giovannini, professore di economia statistica; per la difesa gli avvocati Matias Manco e Giovanni Rucellai.
L’evento, con la regia di Angelo Bucarelli – membro del Comitato Tecnico Premio Anima – è curato per la parte processuale da Elisa Greco – Socio Anima – curatrice del format sui Processi alla Storia, su un progetto teatrale di Viviana Kasam e Marilena Citelli Francese, che da 5 anni curano per l’UCEI l’evento istituzionale per il Giorno della Memoria, e sarà ripreso da Rai5 e trasmesso da Rai Storia in prima serata alle ore 21.15 del 27 gennaio 2018, in occasione del Giorno della Memoria, all’interno di un documentario realizzato da Bruna Bertani.
Ingresso gratuito. I biglietti vanno ritirati, fino a esaurimento, dal 14 gennaio presso l’Infopoint dell’Auditorium Parco della Musica
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