I posti di lavoro in Italia aumentano ed è notizia di una settimana fa che ci sono 23 milioni e 183 mila occupati: il record in 40 anni. Ma è tutto oro quello che luccica? Per le donne, questo «oro» luccica un po’ meno. L’Istat, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e il World Economic Forum in tre report diffusi nell’autunno scorso hanno mostrato il lato oscuro del lavoro per le donne.
«L’Italia – scrive l’Ocse – continua a registrare un tasso di occupazione femminile tra i più bassi dei Paesi membri».
Secondo dati Istat, dal 1977 a oggi il tasso di occupazione è passato dal 33,5 al 48,1per cento (gli uomini sono al 67,5 per cento), un livello lontano dal 61,6 per cento della media dei 28 Paesi europei e ancor di più dai record di Svezia (74,6 per cento ), Norvegia (71,9 per cento ) e Germania (71 per cento ).