Cosa è la sostenibilità? Riguarda l’ambiente o anche molto altro? È una questione solamente etica che fa appello al senso di responsabilità, individuale e collettivo, o è pure un affare economico?
È un costo o un investimento? Si tratta di una moda passeggera o è una duratura e sempre più forte tendenza mondiale?
Qual è la situazione dell’Italia e l’opinione degli italiani? Quali carte il Bel Paese può giocare per vincere questa difficile e decisiva partita? Quali valori lo distinguono dai concorrenti e gli danno un vantaggio, se trasformati in fattori per generare benessere?
Che ruolo può avere la cultura? E il territorio? E quanto importante è il contributo delle imprese e degli imprenditori?
Queste sono alcune delle molte domande a cui proverà a rispondere il nuovo rapporto biennale del Centro Studi di Confindustria che verrà presentato il 15 febbraio .
Le risposte sono incoraggianti e identificano le aree in cui istituzioni e imprese possono e devono fare di più e meglio. Puntano nella stessa direzione: per raggiungere la meta della sostenibilità, la via italiana deve coinvolgere tutti i soggetti, il settore pubblico come quello privato, i singoli e le associazioni.
Occorre una strategia complessiva dell’intero Paese, che è chiamato ad affrontare, con spirito imprenditoriale finalmente consapevole, la riconciliazione della crescita economica, dell’equilibrio ambientale e dell’equità.
Insomma, della sostenibilità a tutto tondo.
Per informazioni e adesioni: www.confindustria.it
La partecipazione è libera e gratuita. Per iscrizioni clicca qui