In una società che invecchia progressivamente e in cui sono aumentate le disuguaglianze e le forme di marginalità, la sicurezza è uno dei fattori determinanti della qualità della vita individuale e collettiva. Accanto al pilastro statuale, nel tempo è cresciuta una dimensione privata dell’offerta di sicurezza che concorre a garantire l’incolumità personale e l’ordine pubblico sul territorio. Oltre ai dispositivi di cui i cittadini si dotano autonomamente, nella filiera della sicurezza giocano un ruolo importante le agenzie di vigilanza privata. Di fronte alla moltiplicazione delle paure e agli oggettivi vincoli di bilancio, per cui la spesa pubblica non potrà più crescere ai ritmi degli anni passati, una liberalizzazione eccessiva degli spazi di difesa individuali comporta il rischio di pericolose derive giustizialiste. È necessario invece riconoscere pienamente le competenze e le funzioni dei professionisti della sicurezza che, affiancando con successo le Forze dell’ordine per assicurare un bene collettivo irrinunciabile, generano valore sociale.
Introducono:
Luigi Gabriele – Presidente Federsicurezza
Massimiliano Valerii – Direttore Generale Censis
Presenta il Rapporto:
Anna Italia – Censis
Ne discutono:
Maurizio Fiasco – Sociologo
Carlo Cafarotti – Assessore allo Sviluppo economico, Turismo e Lavoro Comune di Roma
Antonio Ragonesi – Responsabile Area Sicurezza e Legalità Anci
Silvano Filippi – Segretario Nazionale Siulp (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia)
Gianni Tonelli – Segretario Generale Aggiunto Sap (Sindacato Autonomo di Polizia)
Alfonso Sabella – Magistrato
Luca Telese – Giornalista e scrittore
Conclude:
Matteo Salvini – Ministro dell’Interno ( * )
( * ) In attesa di conferma
L’accesso alla sala – con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta – è consentito fino al raggiungimento della capienza massima.
Per maggiori informazioni www.censis.it