Quando un artista entra in azienda quello che importa è che non ci sia nulla di scontato. Elena Mazzi, nata nel1984 a Reggio Emilia,ha messo piede negli spazi di Elica, impresa leader nel mercato delle cappe da cucina, per lavorare con 20 dipendenti sul tema della distorsione dei messaggi.
Ha preso una serie di parole ricavate dai volumi donati al fondatore Ermanno Casoli e custoditi in azienda. Da lì ha accompagnato le persone a fare esperienza delle alterazioni che quelle parole subivano nel passaggio dal mittente al destinatario. Ogni messaggio infatti deve fare i conti con fattori di disturbo, anche se “abita” contesti omogenei e comunica tra componenti che appartengono ad una stessa comunità.