Mentre il Censis fotografa un’Italia impaurita e l’Onu richiama agli obiettivi dell’agenda 2030, cresce fra le imprese la consapevolezza di costruire un modello economico. Più attento alle esigenze di tutti.
Responsabilità sociale d’impresa. Campo d’azione ormai individuato da molte aziende italiane per pensare business che tengano in considerazione, oltre ad obiettivi squisitamente economici, anche lo sviluppo e il progresso culturale del territorio in cui si trovano ad operare.
Mission che continua ad essere centrale per “Anima per il sociale nei valori d’impresa”, associazione non profit nata nel 2001 e presieduta dall’imprenditrice Antonella Sabrina Florio, oltre che promossa dall’Unione degli Industriali e delle imprese di Roma e del Lazio.
Lavoro tenace e continuo svolto da un gruppo di manager ed aziende che vogliono diffondere, nel proprio raggio di influenza geografica, pure la cultura della sostenibilità, declinata anch’essa sul piano economico, sociale ed ambientale.
Impegno già in grado di dare frutti visibili, considerate le molte ricerche che dimostrano la correlazione tra l’agire sostenibile e un concreto ritorno economico per queste imprese in termini di fatturato, occupazione e benessere.