Comunicato stampa
Legge di Bilancio al test dello sviluppo sostenibile: l’ASviS, pochi provvedimenti in linea con i 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 di cui oltre l’80% degli italiani chiede l’attuazione. Si doveva fare di più per occupazione, innovazione e ambiente L’ASviS esamina l’impatto dei provvedimenti della Legge di Bilancio sulle diverse dimensioni dello sviluppo sostenibile. Un documento unico e innovativo, presentato stamani al Governo e alle forze politiche insieme alla valutazione della condizione italiana rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile e a proposte per portare il Paese sul sentiero della sostenibilità Il Portavoce dell’ASviS, Enrico Giovannini: “La Legge di Bilancio avrebbe potuto fare molto di più per portare l’Italia su un percorso in linea con l’Agenda 2030, anche perché il ritardo accumulato dal nostro Paese è molto ampio. Con questo documento si dimostra che un nuovo modo di disegnare e valutare le politiche è possibile. D’ora in poi il Governo e il Parlamento definiscano ogni singolo provvedimento in modo da realizzare il vero cambiamento che la stragrande maggioranza degli italiani e le oltre 200 organizzazioni aderenti all’ASviS vogliono: un’Italia pienamente sostenibile”
Nella Legge di Bilancio 2019 manca una visione integrata di quel cambiamento verso lo sviluppo sostenibile definito dall’Agenda 2030 e sostenuto da oltre l’80% degli italiani, soprattutto dai giovani e dai più informati. È la valutazione che emerge dall’esame dei singoli commi della Legge di Bilancio alla luce dei 169 target previsti dall’Agenda 2030, contenuto nel documento “La Legge di Bilancio 2019 e lo sviluppo sostenibile” predisposto dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS).
Il documento, il primo del genere mai realizzato nel nostro Paese, è stato presentato e discusso stamani alla Camera dei Deputati con la partecipazione del Presidente della Camera Roberto Fico, del Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, dell’Amministratore delegato dell’Enel Francesco Starace (unico rappresentante italiano nella multistakeholder platform sullo sviluppo sostenibile creata dalla Commissione europea) e dei rappresentanti dei principali partiti e movimenti politici.