ll welfare come strategia di business per le imprese. Servizi e iniziative nell’ambito di previdenza integrativa, assistenza, formazione, educazione, sicurezza e prevenzione, sanità integrativa, conciliazione vita e lavoro e sostegno ai dipendenti con figli, sono alcune delle 12 iniziative di welfare aziendale su cui puntano le imprese italiane anche di media e piccola dimensione. A restituire l’istantanea di questa dinamica è l’osservatorio Welfare Index Pmi, promosso da Generali Italia, con un’indagine su un campione di 4.561 aziende.
Ne esce un rapporto, giunto alla sua quarta edizione, che evidenzia come il 45,9% delle imprese intervistate adotti iniziative in almeno 4 delle 12 aree di welfare aziendale identificate dalla ricerca. La crescita delle imprese molto attive (che puntano cioè su almeno 6 aree) è ancora più significativa: sono quasi triplicate rispetto al 2016, avvicinandosi ormai al 20% del totale. «In quattro anni con Welfare Index Pmi abbiamo ascoltato gli imprenditori, con 15 mila interviste, e abbiamo visto una crescente consapevolezza dell’importanza del welfare», spiega l’amministratore delegato di Generali Italia e Global Business Lines, Marco Sesana. Che aggiunge un’indicazione sul tema dell’ascolto dei dipendenti, inteso come strumento di aumento della produttività. «Nel 64% dei casi quando si parte dall’ascolto la produttività aziendale aumenta. Il welfare — riassume Sesana — attiva sul territorio e nelle comunità locali un elemento positivo che fa bene all’azienda che adotta il welfare, ma anche alle imprese di servizio e assistenza collegate sul territorio».