Milano, 31 luglio 2019 – L’espressione “a macchia di leopardo”, spesso utilizzata quando si parla del territorio italiano così articolato e disomogeneo, sembra valere meno quando ci si riferisce allo sviluppo sostenibile. È quanto emerge dal Giro d’Italia della CSR condotto fra gennaio e maggio lungo tutto il Paese da Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale: 12 tappe che hanno coinvolto circa 2700 persone tra imprese, enti locali, organizzazioni non profit, studenti, docenti, cittadini.
I dati Ipsos riferiti al 2018, resi disponibili per Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale, mostrano un’attenzione diffusa allo sviluppo sostenibile, che viene ritenuto importante dal 92% degli abitanti del Nord-Est, dal 95% di quelli del Mezzogiorno e dal 96% di quelli del Nord-Ovest. E pur con declinazioni diverse delle priorità, sono l’attenzione all’ambiente e al territorio, la necessità di ridurre inquinamento e rifiuti gli aspetti che stanno più a cuore ai cittadini: vale per il 67% di loro nel centro Italia e per il 53% nel Nord-Est, lo dichiara 41% dei toscani, il 63% dei liguri e il 43% dei siciliani, solo per fare alcuni esempi.
E il Giro d’Italia della CSR ha messo in luce le molte iniziative e i progetti di sostenibilità realizzati nei diversi territori ma soprattutto il cambiamento culturale in atto in tutta Italia, sicuramente con livelli di maturazione e tempi diversi ma con un percorso che tutti considerano “senza ritorno”. Un’evidenza emersa chiaramente dagli interventi di 87 imprese, 36 organizzazioni non profit, 21 istituzioni locali, 28 docenti universitari ascoltati durante le tappe del tour.
La sintesi delle esperienze raccolte e la convidisione di altri progetti troveranno spazio nell’edizione nazionale de Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale che si terrà a Milano in Università Bocconi il 1 e 2 ottobre prossimi.
Per maggiori informazioni: http://www.csreinnovazionesociale.it/