“Diversità di pensiero” è sinonimo di creatività e in azienda contribuisce ad aumentare l’innovazione del 20%, consente inoltre di individuare in modo più efficace i rischi riducendoli fino al 30 % e migliora il processo decisionale fino all’87 % implementando condivisione e fiducia.
Se poi alla diversità cognitiva e demografica dei gruppi di lavoro (persone diverse per strutture mentali, genere, razza/etnia, provenienza geografica e sociale) si combina la strategia inclusiva, allora raddoppiano le possibilità di raggiungere i target finanziari, triplica la dinamicità del business, sestuplicano le capacità di innovazione.
Sono alcuni dei risultati della ricerca che Deloitte presenterà oggi a Bologna, in occasione della prima manifestazione nazionale dedicata a “Global Inclusion – Generazioni senza frontiere”, che chiama a raccolta l’ecosistema italiano di imprenditori, manager, professionisti, accademici del mondo profit eno-profit per sostenere e diffondere il valore di una leadership inclusiva che valorizzi i talenti individuali: sono già mille le presenze registrate e attese a Fico-Fabbrica italiana contadina