“C’è, purtroppo, una seconda epidemia che sta crescendo molto in fretta: quella di una lunga e profonda depressione economica – dichiara Filippo Tortoriello Presidente di Unindustria in un videomessaggio rivolto agli associati – Certamente la salute di tutte le persone è il bene primario da tutelare, tuttavia bisogna avere la consapevolezza, che le restrizioni previste dal Governo sulle attività produttive, stanno determinando perdite giornaliere fino a 3 miliardi di PIL, di cui più di 300 milioni nella nostra Regione. Una delle preoccupazioni principali, in questo momento, è che aziende inserite nelle filiere internazionali potranno essere sostituite ed altre non avranno più la capacità economica di riaprire in settori chiave della nostra economia. Ormai è chiaro: servono almeno 200 miliardi, per salvaguardare gli stipendi e dare garanzie illimitate per prestiti e liquidità alle imprese. Se dopo l’epidemia le aziende saranno ferme non ci sarà più né salute né posti di lavoro per nessuno. L’Italia, però, non può fare da sola. – prosegue Tortoriello – L’Europa è chiamata a dimostrare di avere un’anima. E’ il momento della vera solidarietà e fratellanza tra i popoli così come l’Inno alla Gioia nobilmente canta.