La pandemia e la crisi da essa scatenata non fa bene allo sviluppo sostenibile, come qualcuno erroneamente ha sostenuto pensando agli effetti positivi del blocco delle attività sull’inquinamento ambientale. Indubbiamente, le emissioni sono ridotte, così come lo sono alcuni crimini, ma a costo di effetti devastanti sulle vite delle persone e di un rischio enorme in termini di sostenibilità economica e sociale.
Basta guardare all’impatto atteso della crisi sui 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile per capire quanto tutti i fenomeni siano interconnessi e quanto sia urgente ragionare sul futuro che vogliamo costruire.
L’analisi condotta dall’ASviS simulando, sul piano qualitativo, l’effetto della crisi sull’andamento prevedibile degli oltre 100 indicatori elementari utilizzati per elaborare gli indici compositi relativi ai 17 Obiettivi che l’Alleanza pubblica periodicamente mette in luce quanto sia duro ilcolpo inferto dalla pandemia sulla povertà (Obiettivo 1), sulla crescita e l’occupazione (8), su imprese e innovazione (9) e sulle disuguaglianze (10).