L’emergenza Covid ha impresso un salto di qualità al welfare aziendale e per la prima volta le imprese attive superano il 50%.
Nel contesto Covid-19, le PMI con un welfare più maturo hanno avuto maggiore capacità di reagire all’emergenza e sono state punto di riferimento per la comunità.
Il welfare aziendale fa crescere l’impresa in termini di produttività e occupazione: il nuovo modello di analisi dell’impatto delle azioni di welfare sui bilanci di 3 mila PMI attesta che negli ultimi due anni le imprese più attive nel welfare registrano il maggiore aumento di produttività (+6% vs media +2,1%) e di occupazione (+11,5% vs media +7,5%).
È quanto emerge dalla quinta edizione di Welfare Index PMI, iniziativa promossa da Generali Italia con la partecipazione delle maggiori confederazioni italiane: Confindustria, Confagricoltura, Confartigianato, Confprofessioni e Confcommercio, che si è svolta il 22 settembre a Roma.
Le 78 imprese Welfare Champion (più che triplicate rispetto al 2017) sono state premiate dal premier Giuseppe Conte alla presenza del Sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche Sociali, Stanislao Di Piazza.
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