Valorizzare tutte le iniziative poste in essere dalle aziende associate ad Anima in risposta all’emergenza Coronavirus, convinti, ora più che mai, che la responsabilità sociale delle imprese sia soprattutto attenzione alle persone, resilienza e solidarietà.
Questo è lo spirito con cui Anima per il sociale nei valori d’impresa, associazione di imprese e di professionisti che credono nella sostenibilità quale asset strategico per la competitività delle imprese e del sistema paese, ha affrontato i mesi difficili segnati dall’epidemia e dal periodo di lockdown.
Fin dalle prime settimane dal manifestarsi dell’emergenza, l’associazione ha compreso come questa crisi sanitaria senza precedenti avrebbe causato una crisi economica e sociale ben più grave delle ultime vissute. Ma allo stesso tempo si è subito percepito come le imprese italiane non abbiano perso la motivazione e la capacità di intraprendere azioni cruciali per superare il momento di crisi e tornare più sostenibili di prima.
Agendo quale network e luogo di incontro fisico e scambio di know-how, riflessioni e buone pratiche, il distanziamento sociale ha condizionato giocoforza la tradizionale modalità con cui l’associazione porta avanti le sue attività di relazione. Ragion per cui, nel domandarsi cosa poter fare in una fase così difficile, la risposta è arrivata direttamente dall’osservatorio straordinario di persone, imprese e associazioni non profit che costituiscono il network di Anima.
Con un messaggio della Presidente Sabrina Florio a tutte le associate, è stato chiesto di raccontare e condividere con l’Associazione tutte le iniziative poste in essere durante l’emergenza.
Dalla raccolta e analisi delle buone pratiche è emerso quindi che l’impegno delle imprese può essere sintetizzato in tre parole chiave: attenzione alle persone, resilienza e solidarietà. Tre parole che racchiudono un ventaglio di iniziative strettamente collegate tra loro e legate dal filo comune della responsabilità sociale d’impresa.
Attenzione alle persone: questo aspetto è stato sicuramente prioritario e predominante e non poteva essere altrimenti, per imprese che normalmente agiscono secondo i principi della responsabilità sociale e vedono nei propri collaboratori lo stakeholder principale. In aggiunta allo smart-working, sono stati implementati e ampliati, laddove già esistenti, programmi di ascolto, sostegno psicologico ed anche economico attraverso programmi di integrazione del reddito e la stipula di assicurazioni sanitarie ad hoc per il Coronavirus.
Resilienza: la gran parte delle imprese ha scelto di rimodulare il proprio business e adattarlo alle contingenze, a seconda del proprio settore di attività. Le aziende dei settori chimico-farmaceutico in primis, oltre ad essere coinvolte direttamente nei programmi di ricerca sui vaccini, hanno messo a disposizione i propri prodotti e servizi a sostegno di ospedali e associazioni: dalla donazione di dispositivi di sicurezza e prodotti igienizzanti alla consegna gratuita domiciliare di farmaci per patologie gravi. Negli altri settori, molte imprese hanno realizzato programmi di attenzione al cliente, attraverso una rimodulazione dei propri servizi commisurati alle necessità del momento.
Infine l’aspetto della Solidarietà, sicuramente il più trasversale e anche maggiormente diffuso. Donazioni di materiali sanitari e sostegno economico agli ospedali del territorio, alla Protezione Civile, alle associazioni quali Caritas, Croce Rossa Italiana, Comunità di Sant’Egidio e tante altre, senza compromettere quei rapporti di collaborazione con altri enti non profit derivanti da partnership strutturate e consolidate nel tempo. Non solo donazioni dirette ma anche coinvolgimento dei dipendenti in iniziative di volontariato manageriale, sensibilizzazione alla donazione del sangue, e campagne di raccolta fondi.
“La risposta delle aziende è stata una mobilitazione immediata e spontanea, svincolata dall’ottica promozionale” secondo Sabrina Florio Presidente di Anima. “Il Coronavirus ha insegnato a tutti qualcosa: i cittadini hanno rinunciato alla propria libertà per contenere la diffusione del virus, le imprese hanno rimodulato la propria attività, fornendo al Paese un contributo importante in termini sociali ed economici. Ancora una volta abbiamo potuto vedere come le azioni di ciascuno di noi possano fare la differenza nel superare le crisi”.
A questo link è possibile consultare tutte le iniziative portate avanti dalle aziende associate ad Anima in risposta all’emergenza Coronavirus.