L’inclusione della sostenibilità nel business plan e una rendicontazione secondo principi condivisi possono aumentare gli investimenti, migliorare le strategie di comunicazione e aprire a nuovi mercati in espansione. 15/03/21
L’allineamento agli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) rappresenta per il settore privato un’opportunità di crescita, abbassamento del rischio e rafforzamento dei rapporti con gli stakeholder, oltre che un impegno necessario per un mondo più prospero ed equo. Le aziende, infatti, svolgono un ruolo chiave per l’attuazione dell’Agenda 2030.
Per favorire l’integrazione degli SDGs nel business plan delle aziende, UN Global compact, Global reporting initiative (Gri) e World business council for sustainable development (Wbcsd) hanno diffuso a febbraio la versione in lingua italiana di “SDG Compass. Una guida per l’azione del settore privato sugli SDGs”, basata sulla consultazione avuta con aziende, agenzie governative, istituzioni accademiche e organizzazioni della società civile da tutto il mondo.
L’inclusione della sostenibilità nelle strategie aziendali, spiega la guida, non solo può dare un enorme contributo al raggiungimento dell’Agenda 2030 delle Nazioni unite, ma consente anche alle aziende di usare un framework di riferimento (quello degli Obiettivi di sviluppo sostenibile) per ideare, indirizzare e comunicare i risultati dei propri obiettivi, strategie e attività, ottenendo in cambio diversi benefici. Primo tra questi, identificare future opportunità di business e nuovi mercati in espansione, oltre a rafforzare i rapporti con gli stakeholder e restare aggiornati sulle normative, rendere stabili le società e i mercati e utilizzare un linguaggio comune per un obiettivo condiviso.