Secondo il rapporto di Unioncamere le aziende che non mettono il profitto al primo posto aumentano fatturato e occupazione. Tripoli: il modello turbocapitalistico è inadeguato ai tempi nuovi
La contaminazione reciproca fra imprese e Terzo settore. Se l’economia senza scopo di lucro ha imparato da tempo a rendersi competitiva, cresce un modello di intrapresa economica che scopre, viceversa, l’importanza, persino la convenienza, di perseguire la coesione sociale, dentro e fuori l’azienda, e non solo il profitto. Un fenomeno che da tempo monitora Unioncamere con il rapporto biennale “Coesione e competizione”, realizzato in collaborazione con la fondazione Symbola e Intesa Sanpaolo, la consulenza scientifica del Centro studi Tagliacarne e l’elaborazione statistica dell’istituto Ipsos.