CINEMA: “Io Capitano” di Matteo Garrone
FOTOGRAFIA: Marco Palombi
GIORNALISMO: Valerio Cataldi
LETTERATURA: “Cose che non si raccontano” di Antonella Lattanzi
TEATRO: Julie Ann Anzilotti e la Compagnia Xe
Menzione speciale per il Cinema: “L’ultima volta che siamo stati bambini” di Claudio Bisio
Premio speciale a NICOLO’ GOVONI
Valorizzare il contributo apportato da personalità del mondo dell’arte e della cultura alla crescita etica e sensibilizzare imprese e opinione pubblica sull’importanza della responsabilità sociale e della sostenibilità come fattori strategici di sviluppo del nostro Paese.
Questa la principale finalità del Premio Anima, ideato da Anima per il sociale nei valori d’impresa, la non profit promossa da Unindustria e giunto quest’anno alla XXII edizione.
I vincitori – nelle categorie Cinema, Giornalismo, Fotografia, Letteratura, Teatro e Premio Speciale – sono stati premiati da una Giuria, presieduta da Luigi Abete, e composta da: Giovanni Anversa, Simona Baldassarre, Anna Boccaccio, Angelo Bucarelli, Maite Carpio Bulgari, Antonio Calbi, Angelo Camilli, Claudia Cattani, Innocenzo Cipolletta, Paolo Conti, Laura Delli Colli, Isabella Ferretti, Sabrina Florio, Miguel Gotor, Giampaolo Letta, Annamaria Malato, Oscar Pizzo, Filippo Rodriguez, Mirella Serri, Luisa Todini.
In uno scenario mondiale caratterizzato da elevata complessità e incertezza, il Premio Anima ancora una volta vuole valorizzare l’importanza della solidarietà e dell’inclusione e accendere i riflettori su storie di emigrazione e conflitti ancora in corso in varie parti del mondo, con una particolare attenzione alla difesa dei diritti umani e al futuro delle nuove generazioni.
La cerimonia – che quest’anno rientra tra le iniziative della Settimana della Cultura di Confindustria – è stata presentata dal giornalista RAI Giovanni Anversa.
Ai vincitori è stata consegnata un’opera il cui progetto è stato donato dall’Arch. Augusta Fabbri Galletti. L’idea del disegno si ispira alla simbologia legata al concetto di anima sedimentato nella memoria collettiva. Un’ala di farfalla stilizzata si delimita su una superficie verticale tramite la sua assenza, il vuoto proietta la luce su un corrispettivo sagomato e con un gioco di segni ed ombre ricompone l’immagine di una farfalla immateriale che al variare della luce cambia la sua posizione, è in movimento ma è solo un’illusione. La crisalide rappresenta l’uomo con le sue infinite potenzialità, il premio Anima ne è la dimostrazione e valorizza tutto questo.
La cerimonia si è svolta con il patrocinio di Regione Lazio, Roma Capitale, Rai per la Sostenibilità ESG e con il contributo di Unindustria e con il sostegno delle aziende sponsor: Almaviva, Bnl Bnp Paribas, Enel, TIM.
Media Partner: Askanews.
Guarda la Gallery, il video integrale e le precedenti edizioni sulla pagina del Premio Anima