Presentato il 19 ottobre il Rapporto ASvis su sviluppo sostenibile. A metà del percorso dell’Agenda 2030 i progressi sono “decisamente insufficienti”. Cresce la consapevolezza degli italiani sulla sostenibilità, ma anche lo scetticismo. L’ASviS propone 13 linee di intervento per cambiare rotta.
I progressi nel nostro Paese sono “decisamente insufficienti”, e lo dimostrano i dati provenienti dagli indicatori compositi elaborati dall’Alleanza. Sei dei 17 SDGs nel nostro Paese sono peggiorati rispetto al 2010: parliamo di povertà (Goal 1), sistemi idrici e sociosanitari (Goal 6), qualità degli ecosistemi terrestri e marini (Goal 14 e 15), governance (Goal 16) e partnership (Goal 17). Tre si dimostrano sostanzialmente stabili: cibo (Goal 2), disuguaglianze (Goal 10) e città sostenibili (Goal 11). Sei registrano miglioramenti molto contenuti: istruzione (Goal 4), parità di genere (Goal 5), energia rinnovabile (Goal 7), lavoro dignitoso (Goal 8), innovazione e infrastrutture (Goal 9), lotta al cambiamento climatico (Goal 13). Infine, due Obiettivi (salute, Goal 3, ed economia circolare, Goal 12) mostrano segnali più incoraggianti. Per nove Obiettivi sui 14 per cui sono disponibili dati, le disuguaglianze tra Regioni sono in aumento.