Roma, 20 maggio 2024 – Terna, il gestore della rete elettrica di trasmissione nazionale, ha aderito al Codice di autodisciplina delle Imprese responsabili, a sostegno della genitorialità condivisa e della maternità, promosso dal Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Con l’adesione al Codice, il Gruppo guidato da Giuseppina Di Foggia conferma l’impegno a promuovere la parità di genere e a supportare la genitorialità condivisa con azioni concrete che possano avere un impatto positivo sulla vita lavorativa ed extra lavorativa dei dipendenti.
Al centro dell’attività di Terna ci sono le persone che, con le loro competenze, contribuiscono significativamente al raggiungimento degli sfidanti obiettivi di una transizione energetica giusta e inclusiva. Per questo motivo, il gestore della rete elettrica nazionale sostiene il valore della diversità, dell’equità e dell’unicità delle persone, impegnandosi ogni giorno a creare un ambiente di lavoro inclusivo che contrasta le discriminazioni, in modo che ognuno possa sviluppare il proprio potenziale.
In Terna, il presidio dei temi relativi alla parità di genere è in capo alla Direzione People Organization & Change, nell’ambito della quale è inserita una funzione dedicata alla diversità, all’equità e all’inclusione. La presenza delle donne nel Gruppo è in costante crescita: al 31 dicembre 2023, la percentuale femminile è pari al 23% sul totale, esclusi gli operai (nel 2020 era poco sopra il 19%); nel 2023 il 36,8% delle assunzioni, al netto degli operai, ha riguardato donne (era il 30,3% nel 2022, il 30,2% nel 2021).
A sostegno delle persone e per favorire le pari opportunità, Terna ha introdotto politiche e azioni concrete di welfare per un sostegno strutturato e integrato alla famiglia e volto a favorire la condivisione delle responsabilità familiari. L’efficacia di tali azioni è confermata anche dal fatto che non risultano dimissioni di donne rientrate dalla maternità nei primi 3 anni di vita dei figli.
Per tutelare la genitorialità e supportare la parità di genere Terna ha definito alcune condizioni migliorative rispetto a quanto previsto dal contratto di lavoro e dalla legge, tra le quali: l’aumento dell’indennità riconosciuta nel periodo di astensione obbligatoria, mantenendo la retribuzione al 100%; sei mesi di congedo parentale retribuiti al 45% per il primo mese e al 40% per il secondo e per il terzo mese, il 30% per gli ulteriori tre mesi; la flessibilità oraria più estesa sull’orario di lavoro per i genitori con figli minori che frequentano fino alla scuola secondaria di primo grado; un permesso dedicato per il primo giorno di scuola elementare; 5 giorni di permessi retribuiti aggiuntivi a quelli previsti dalla normativa INPS per i dipendenti padri; il premio di nuzialità.