Presentato l’11 luglio scorso, in occasione dell’Assemblea Generale di Federculture, il 20° Rapporto Annuale Federculture “IMPRESA CULTURA” il volume che fa il punto sullo stato del sistema culturale italiano, attraverso dati aggiornati su consumi, finanziamenti, occupazione, turismo, e propone analisi ragionate sulle politiche, le criticità e le prospettive di crescita della cultura in Italia.
Il 2023 per la cultura è stato l’anno della ripresa la crescita, già vista nel 2022, si è consolidata e il settore culturale si è lasciato alle spalle gli anni di crisi. La cultura ha finalmente agganciato la ripresa e il settore, dopo gli anni bui della crisi post-Covid, vede crescere pubblico, fruizione culturale, consumi, occupazione. Il recupero in tutti gli ambiti, già registrato nel 2022, si consolida e avanza non solo rispetto all’anno precedente, ma ritorna quasi completamente ai livelli del 2019, in alcuni casi superandoli: cresce la spesa delle famiglie in cultura +10% sul 2022; in forte aumento la partecipazione culturale fuori casa dei cittadini: si attesta al 35,2%, +12% rispetto al 2022; anche l’occupazione culturale nel 2023 è tornata ai livelli del 2019 +1,2% sul 2022 e a sorpresa cresce più al Centro e nel Mezzogiorno; ü bene il turismo e il turismo culturale in particolare: +34,5% gli stranieri nelle città d’arte.
Questi alcuni dei dati contenuti nel volume che però non si limita a fotografare lo scenario presente, ma avanza proposte, suggerisce soluzioni e offre una utile base di riflessione per i decisori politici, gli amministratori e gli addetti ai lavori.
Il Rapporto Annuale Federculture è stato illustrato dal Presidente Andrea Cancellato. Sono intervenuti: Alessandro Panci, Presidente Ordine degli Architetti P.P.C. di Roma e provincia, Remo Tagliacozzo, Amministratore Unico Acquario Romano srl, Miguel Gotor, Assessore alla Cultura Roma Capitale, Daniela Picconi, Vice presidente Federculture.