L’Associazione Guida per Genitori si è aggiudicata un bando della Regione Lazio per fornire sostegno a docenti, genitori e adolescenti
“I bambini non nascono bulli, ma viene insegnato loro ad esserlo”. In questa semplice frase, sono sintetizzati tutti gli obiettivi di Guida per Genitori, associazione senza fini di lucro, che vuole offrire un supporto concreto a insegnati, famiglie e ragazzi che frequentano la scuola secondaria di primo grado presenti sul territorio regionale. Il progetto “Il cyberbullo può uccidere… Il sexting-tomane strappa l’anima. Non fornirgli armi per farlo!” è risultato vincitore di un Bando della Regione Lazio e parte oggi in 450 scuole.
Lo scopo è fornire sostegno: ai docenti – https://www.guidagenitori.it/cyberbullismo-insegnanti/ attraverso un’area loro dedicata contenente materiali per effettuare lezioni specifiche, facendo svolgere un quiz conoscitivo ai ragazzi con risultato immediato online e la possibilità di effettuare domande al Centro di Ascolto via email con risposte nell’arco delle 24h da parte di specialisti della Società Italiana di Medicina dell’Adolescenza – SIMA; ai genitori – https://www.guidagenitori.it/cyberbullismo-genitori/ attraverso un’area loro dedicata contenente materiali per approfondire la tematica del cyberbullismo e del sexting e possibilità di effettuare domande al Centro di Ascolto via email con risposte nell’arco delle 24h da parte di specialisti della– SIMA e di Guidagenitori.it; agli adolescenti– https://www.guidagenitori.it/cyberbullismo-adolescenti/ con un’area loro dedicata con informazioni sul cyberbullismo, sul sexting e sulla prevenzione. Per i giovanissimi l’intervento è particolarmente efficace e mette a disposizione cinque video pubblicati sia sul canale YouTube di www.guidagenitori.it
I ragazzi avranno anche la possibilità di scaricare un form per denunciare in perfetto anonimato casi di bullismo da depositare in un BOX messo a disposizione della scuola. Sia le vittime sia i testimoni di bullismo non hanno il coraggio di denunciare, per timore di ritorsioni. Non deve più essere così! Ad essere deboli sono proprio loro: i bulli. È essenziale cambiare questa mentalità partendo proprio dai ragazzi e dai bambini.