Sottoscritto il protocollo di intesa tra l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e il World Food Programme Italia, per sensibilizzare cittadini e opinione pubblica sui temi della sicurezza alimentare e dell’agricoltura sostenibile.
Collaborare per promuovere e divulgare iniziative di informazione, formazione e diffusione della cultura dello sviluppo sostenibile, in particolare per la sicurezza alimentare e l’agricoltura sostenibile.
Sono questi i principali ambiti di collaborazione del protocollo siglato a Roma tra Pierluigi Stefanini, presidente dell’ASviS e Tiziana dell’Orto, direttore generale del WFP Italia, che ha l’obiettivo di sensibilizzare operatori pubblici e privati, pubblica opinione e singoli cittadini sulla realizzazione dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
In particolare, l’Obiettivo 2 dell’Agenda ONU impegna i paesi a “porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura sostenibile”: AsviS e WFP Italia si impegnano a collaborare su tutti gli aspetti riconducibili agli obiettivi connessi con la sfida “Fame Zero”, definendo e promuovendo proposte congiunte, di carattere formativo e informativo, per evidenziare le interconnessioni tra il citato Obiettivo 2 e gli altri Obiettivi dell’Agenda 2030.
“I nuovi orizzonti di sviluppo sostenibile delineati dall’Agenda 2030 – sottolinea Stefanini – richiedono inedite forme di collaborazione tra i diversi attori pubblici e privati per contribuire a una realizzazione piena e inclusiva dei Sustainable Development Goals: crediamo che la collaborazione tra ASviS e World Food Programme Italia rientri pienamente nello spirito di queste partnership tra stakeholder differenti, finalizzate a un obiettivo comune”.
“Entrare a far parte dell’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – dichiara Tiziana dell’Orto – rappresenta per il WFP Italia un’ottima opportunità per attivare nuove sinergie con le più importanti istituzioni italiane che operano per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Sconfiggere la fame e garantire a tutti un’alimentazione sana e nutriente entro il 2030 è una sfida impegnativa: l’accordo con ASviS è un ulteriore passo in avanti per coinvolgere tutti – istituzioni e società civile – e fare sistema nella realizzazione di un mondo a Fame Zero.”