Roma, 11 settembre 2019 – Far diventare il sabato, quando gran parte delle persone fa la spesa settimanale, il giorno della sensibilizzazione e dell’impegno per la produzione e il consumo responsabili a favore dello sviluppo sostenibile. Con quest’obiettivo, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile (ASviS) lancia il sito www.saturdaysforfuture.it e invita a cambiare le abitudini di spesa e a proporre iniziative in vista della mobilitazione nazionale che si terrà il 28 settembre per dare concretezza al Goal 12 dell’Agenda 2030, sottoscritta nel 2015 da 193 Paesi dell’Onu, incluso il nostro.
L’idea dei Saturdays for Future, per rendere il sabato il giorno della responsabilità per ciò che si acquista e si produce, è stata lanciata il 5 giugno dal portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini e dal presidente del comitato scientifico di NeXt Leonardo Becchetti. Prendendo spunto dalla mobilitazione globale sul clima ‘Fridays for Future’, l’iniziativa invita tutte e tutti a cambiare le abitudini di spesa, rendendo concreto l’impegno per la sostenibilità dello sviluppo.
“Consumare in modo consapevole e responsabile significa, in primo luogo, evitare lo spreco, ridurre al minimo i rifiuti, riciclare e scegliere in modo responsabile i prodotti che si acquistano, guardando alla sostenibilità del nostro modello di sviluppo”, dichiara il portavoce dell’ASviS Enrico Giovannini. “Il cambio di abitudini potrà innescare un processo virtuoso, incidere positivamente sui modelli di produzione e rendere le aziende più responsabili e più sostenibili, non solo sul piano ambientale ma anche su quello sociale, in primo luogo verso i propri dipendenti”. Come ricorda il presidente dell’ASviS Pierluigi Stefanini, “la proposta di rendere il sabato, cioè il giorno successivo alla mobilitazione per il clima, quando oltre la metà delle persone fa abitualmente la spesa settimanale, il giorno a favore della sostenibilità ambientale e sociale è stata accolta da molti soggetti della società italiana. Siamo quindi fiduciosi sull’impatto che questa iniziativa potrà avere nei mesi e negli anni a venire, con benefici concreti anche per i bilanci delle famiglie italiane”.
Attraverso il sito www.saturdaysforfuture.it da oggi è possibile informarsi sull’iniziativa, proporre eventi su tutto il territorio nazionale e prepararsi alla mobilitazione nazionale del 28 settembre, giorno successivo al prossimo sciopero globale degli studenti per la lotta al cambiamento climatico. Sarà la prima tappa di un percorso verso una maggiore presa di coscienza sulla sostenibilità dei modelli di produzione e consumo.