La Commissione europea definisce il suo nuovo approccio strategico per lo sviluppo sostenibile in Europa e nel mondo attraverso tre Comunicazioni: sui prossimi passi, un nuovo consenso europeo e un partenariato rinnovato Ue-Apc.
Martedì 22 novembre, sono state pubblicate tre Comunicazioni della Commissione europea in materia di sviluppo sostenibile.
La prima Comunicazione sui prossimi passi per un futuro europeo sostenibile spiega in che modo le dieci priorità politiche della Commissione possono contribuire all’attuazione dell’Agenda 2030 e come l’Ue raggiungerà gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs, Sustainable Development Goals). Innanzitutto, occorre integrare gli SDGs all’interno del quadro politico europeo e con le altre attuali priorità della Commissione. Inoltre, la Commissione propone di sviluppare ulteriormente la visione di lungo periodo e riflettere sulle politiche settoriali da adottare dopo il 2020. La Commissione si impegna a adottare ogni strumento a sua disposizione per garantire che le politiche, sia nuove che già esistenti, prendano in considerazione le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: sociale, ambientale ed economico. La Commissione lancerà anche una piattaforma multi-stakeholder per favorire il dialogo del partenariato pubblico-privato e lo scambio di informazioni sulle best practice per il raggiungimento degli SDGs nei vari settori.
La seconda Comunicazione su un nuovo consenso europeo sullo sviluppo propone una visione e un quadro condivisi per la cooperazione allo sviluppo, allineando la politica di sviluppo dell’Ue all’Agenda 2030. La proposta riflette un cambiamento di paradigma nella cooperazione allo sviluppo alla luce dell’Agenda 2030 e presta particolare attenzione ai principali fattori di sviluppo, come l’uguaglianza di genere, le giovani generazioni, l’energia sostenibile, il cambiamento climatico e le migrazioni. Il nuovo Consenso dovrebbe avere un impatto su tutte le attività di sviluppo dell’Ue e dei Paesi membri e ha come obiettivo quello di aumentare la credibilità, l’efficacia e l’impatto delle politiche di sviluppo dell’Ue sulla base di una strategia comune e un’analisi condivisa.
La terza Comunicazione su un partenariato rinnovato con i Paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (Acp) definisce i prossimi passi per la costituzione di una fase nuova e sostenibile nelle relazioni Ue-Acp, che seguirà l’accordo sul partenariato di Cotonou, che giungerà a scadenza nel 2020. L’obiettivo di un partenariato rinnovato è quello di stabilire una serie di accordi con i Paesi Acp per contribuire alla costruzione di società e stati ai confini dell’Ue e oltre che siano pacifici, stabili, ben governati, prosperi e resilienti.
di Flavia Belladonna