Viviamo nell’era digitale, un universo virtuale fulcro di infinite opportunità in ambito professionale e tecnologico. Eppure, in quest’epoca di iperconnessione, un terzo della popolazione mondiale non ha ancora accesso a internet.
Alle 12 l’Alleanza terrà un appuntamento online per illustrare i risultati dell’analisi dei due documenti alla luce degli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Al centro della presentazione anche le proposte di governance.
E’ stata annunciata la short list del Premio Cultura+Impresa, alla sue decima edizione, un vero e proprio osservatorio che monitora le nuove tendenze del mondo della Cultura e dell’Impresa.
E’ online il Report Integrato 2022 di #INWIT, che descrive l’impegno per il perseguimento del successo sostenibile. La missione di Inwit è realizzare e gestire infrastrutture wireless condivise e digitali per connettere persone ed oggetti in modo da promuovere la trasformazione digitale e una società più sostenibile.
“Connecting Sustainable minds”: questo è il traguardo che vuole raggiungere l’evento, partendo dalla convinzione che gli obiettivi dell’Agenda 2030 non possano essere perseguiti senza uno sviluppo responsabile e una collaborazione efficace tra soggetti attivi anche in settori molto diversi tra loro.
Interverranno Guelfo Tagliavini, consigliere Federmanager Roma e presidente Tesav srl e Simona Manna, smart working specialist e mentoring strategist.
Nel corso dell’incontro viene presentato un quadro complessivo del BES, con un’analisi dell’evoluzione delle diverse “dimensioni” che lo compongono e delle differenze tra i gruppi di popolazione e tra i territori.
Come affrontare le sfide della sostenibilità, come analizzare e definire perimetri e opportunità, come impostare il migliore approccio per affrontare le esigenze del mercato e per rispondere ai temi regolatori. Una occasione di analisi e di confronto pensato e costruito per trasformare queste sfide in un motore di competitività e di crescita grazie a casi concreti e al know-how di Deloitte che incontra la tecnologia Oracle.
I soldi del Pnrr vanno spesi su progetti presentati che devono rispondere ai criteri del do not significant harm, ovvero essere coerenti con il processo di transizione energetica che richiede progressi significativi in uno dei sei settori della sostenibilità ambientale (mitigazione, adattamento, acqua, qualità dell’aria, biodiversità, economia circolare) senza sostanziali peggioramenti nelle altre. È necessario un cambio di mentalità.
Il 22 aprile dalle 10.30 si terrà l’incontro “Pianeta Verde”, organizzato da CUBO Museo d’impresa del Gruppo Unipol in occasione della Giornata Mondiale della Terra. Un’occasione di confronto con lo scienziato Stefano Mancuso su come le piante abbiano reso possibile la vita sul pianeta e, soprattutto, continueranno a renderla possibile nel futuro.