Caro direttore, le macchine ci rubano il lavoro? Si, no o forse?
La prima reazione, ingenua, a questa prospettiva potrebbe essere di soddisfazione. “Finalmente ci dedicheremo solo agli aspetti più belli del nostro lavoro, ignorando le mansioni noiose e ripetitive”, per la felicità di dirigenti risorse umane, imprenditori e lavoratori.
La mia generazione, cresciuta negli anni 80, sognava il futuro. Ora, osservando da padre di due studenti e da dirigente, laboratorio dell’educazione accademica migliore, dissento dalle troppe lagne correnti contro i giovani, i “millennials”: adulti, non fate errori, questa nuova generazione non è affatto spenta, siamo solo noi, i “grandi” ad essere miopi, sordi indifferenti.