“La Settimana sociale e questa prova. La ricchezza sono le persone” di Leonardo Becchetti – Avvenire – 23 giugno 2021

Viviamo un periodo di straordinarie opportunità tecnologiche ed economiche, che non servirà a farci fare progressi verso bene comune e ricchezza di senso di vita (e ci renderà invece sempre più soli, rancorosi e diseguali) se non investiamo nelle persone e nelle relazioni di cura. Lo ha ricordato bene Mauro Magatti nel suo editoriale su ‘Avvenire’ di domenica 20 giugno, sottolineando come i trasferimenti monetari non bastano a curare povertà e fragilità multidimensionali che affliggono milioni di persone nel nostro Paese.

RAPPORTO “COESIONE È COMPETIZIONE” DI FONDAZIONE SYMBOLA, INTESA SANPAOLO E UNIONCAMERE COESIONE COME BASE DEL FUTURO DELL’ECONOMIA

Il mondo sta cambiando e l’economia che ci ha guidato per decenni è inadeguata a gestire le crisi del XXI secolo. Con la sostenibilità avanzano nuovi modelli nell’uso delle risorse, nell’uso delle competenze diffuse, nell’accesso all’informazione, nell’accesso ai, abilitati dalle nuove tecnologie e dal digitale. Sfide che chiamano ad un’azione comune imprese, comunità, istituzioni, cittadini. È l’Italia di “Coesione è Competizione. Nuove geografie della produzione del valore in Italia”, realizzato da Fondazione Symbola, Intesa Sanpaolo e Unioncamere in collaborazione con Aiccon, Ipsos e Centro Studi delle Camere di Commercio Guglielmo Tagliacarne, presentato oggi.

ASSONIME: la prima donna alla presidenza della Associazione, Patrizia Grieco, annuncia la sostenibilità e la digitalizzazione al centro del programma per il biennio 2021-2022

Si è svolta il 17 giugno a Roma l’Assemblea di Assonime, l’Associazione delle società per azioni. L’Assemblea ha eletto Patrizia Grieco come Presidente per il biennio 2021-2022. È la prima volta che l’associazione, nata nel 1910, nomina una donna alla sua guida. All’incontro sono intervenuti il Ministro delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili Enrico Giovannini e il Commissario Europeo per l’economia Paolo Gentiloni, con un messaggio in diretta.

“Stipendi dei manager, chi è sostenibile guadagna di più” di Alice Scaglioni – 1 giugno 2021 – L’economia – Corriere della Sera

La pandemia di Covid-19, oramai lo sappiamo, ha avuto notevoli impatti sull’economia e sul mondo delle aziende, a cominciare dall’organizzazione del lavoro fino alle politiche interne attuate dalle imprese. E sugli stipendi dei vertici delle società quotate? Secondo lo studio di Mercer Italia sui compensi dei consigli di amministrazione delle società dell’indice Ftse Mib, la remunerazione fissa corrisposta nel corso del 2020 ai ceo è risultata sostanzialmente stabile rispetto al 2019.

I GOVERNI DI ITALIA E REGNO UNITO, ALLA GUIDA DI G20 E G7, FACCIANO DEL CLIMA, DELLA BIODIVERSITÀ E DELLA SALUTE PRIORITÀ FONDAMENTALI  – Assifero

Identificare a livello globale interventi e iniziative coraggiose e risolute per affrontare tre sfide profondamente interconnesse: la questione climatica, la protezione della biodiversità e la salute. È l’invito che i rappresentanti di un gruppo eterogeneo composto da 13 fondazioni ed enti filantropici italiani e britannici, parte della piattaforma globale F20, hanno avanzato in una lettera congiunta aperta, indirizzata al Primo Ministro Boris Johnson e al Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi.

“Finanza a impatto, perché aspettare?” di Filippo Montesi – Vita – 11 giugno 2021

L’intervento del segretario generale di Social Impact Agenda per l’Italia, dopo la pubblicazione del numero del magazine di giugno: «Nel 2019 le Nazioni Unite stimavano il valore del fabbisogno annuale di investimenti verso gli SDG pari a 3,5 trilioni di dollari. Un valore che, se comparato con il valore della ricchezza a livello globale (399 trilioni di dollari), risulta assolutamente modesto (meno dell’1%). Occorre accelerare»

“Parametri ambientali per assegnare bonus e appalti” di Leonardo Becchetti  – Il Sole 24 Ore – 10 giugno 2021

L’agenzia internazionale per l’energia ha pubblicato recentemente una tabella di marcia che consentirebbe di raggiungere con successo l’obiettivo di emissioni nette zero di anidride carbonica nel 2050, obiettivo che l’Ue si è data per poter contrastare il riscaldamento globale ed evitare aumenti della temperatura media del pianeta superiori ai limiti fissati dall’accordo di Parigi sul clima.