Che la crisi economica innescata dalla pandemia colpisca in Italia soprattutto le donne, sembra un dato ormai acquisito. Lo hanno ripetuto in questi mesi economisti e i sociologi, sottolineando che tra i lavori più esposti vi sono molte mansioni ricoperte per lo più da donne (infermiere o commesse dei supermercati ad esempio), ma anche che sulla popolazione femminile ricadono in gran parte gli effetti collaterali delle nuove modalità di studio dei figli (la didattica a distanza) e di lavoro (lo smartworking). Ebbene, ora i dati di Unincamere confermano che anche nel mondo dell’imprenditoria l’impatto del Covid-19 ha picchiato più duro sulle realtà a guida femminile.