“Italy for climate. La svolta è iniziata” di Edo Ronchi – Corriere della Sera – Buone Notizie –  7 gennaio 2020

Alla fine del 2019 l’Unione Europea, su proposta della nuova Commissione presieduta da Ursula von der Leyen, in accordo con le risoluzioni del nuovo Parlamento Europeo e con l’assenso del Consiglio, ha aggiornato e resa più ambiziosa la propria strategia climatica, puntando sulla neutralità carbonica entro il 2050 e aumentando il proprio target di riduzione delle emissioni di gas serra dal 40 al 50-55 per cento entro il 2030. Questi ambiziosi obiettivi climatici saranno raggiunti con un Green Deal che punta a rendere socialmente sostenibile la transizione alla decarbonizzazione e a potenziare le politiche e le misure dall’economia circolare, alla digitalizzazione, dalla mobilità alle politiche energetiche – per la competitività dell’economia europea.

«Società benefit avanguardia dello sviluppo sostenibile» di Andrea di Turi – Avvenire – 15 dicembre 2019

“Può sembrare una piccola cosa ma è un passaggio strategico fondamentale”: a dirlo è l’onorevole Mauro Del Barba, presidente di Assobenefit, l’associazione delle società benefit italiane. Del Barba, che è stato il primo firmatario del Ddl che istituì le società benefit, si riferisce all’approvazione giorni fa di un emendamento, ancora una volta a sua firma, al decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio.

“Non di solo Pil è fatto il benessere. La via è lo sviluppo equo e sostenibile” di Enrico Giovannini – Il Sole 24 ore – 16 dicembre 2019

Quando, nel 2007, alla fine del secondo Forum mondiale su «Statistica, conoscenza e politica» che organizzammo come Ocse, fu firmata da tante organizzazioni internazionali la «Dichiarazione di Istanbul» sulla necessità di misurare il progresso delle società andando «oltre il Pil» sapevamo già che, in tutto il mondo, c’erano tante iniziative volte a misurare con indicatori statistici il benessere delle persone, tenendo conto di diversi fenomeni economici, sociali e ambientali.