“La Green Economy plasma il nuovo capitalismo” di Aldo Bonomi  – il Sole 24 ore – 26 marzo 2019

Se stai nei luoghi, sul territorio, sei a rischio di spaesamento ed euforia. Mai come oggi la parola territorio è usata e abusata. Se guardi in alto verso l’Europa geoeconomica e geopolitica ti senti spaesato. Con la Via della Seta che arriva e l’avvicinarsi delle elezioni europee. Se guardi in basso, alla terra, ti prende un’euforia da ecologia della mente assieme a milioni di giovani che – era ora – fanno propria la questione ambientale.

“Il nostro benessere? Viene prima del Pil” di Elena Comelli  – Corriere della Sera – Buone Notizie – 26 marzo 2019

Leonardo Becchetti riflette sul superamento della visione economica classica. Le persone non sono solo consumatori, ma cittadini impegnati e preoccupati per l’ambiente. Anche le imprese camvbiano : “Occorre un deciso spostamento verso un’economia circolare e rigenerativa”. Il modello? Aziende che fanno utili e li reinvestono nelle proprie attività socialmente positive.

“I ragazzi in piazza per il futuro di tutti”di Rossana Revello – Il Sole 24 ore – 15 marzo 2019

L’analisi di tanti economisti non si ferma solo alla quantificazione dei costi del sistema economico: il vero obiettivo consiste nel cercare un modello di crescita economica sostenibile basato su un utilizzo più efficiente delle risorse e su una riduzione dei rischi ambientali, oltre che sull’inclusione e sull’equità sociale.

Questo messaggio l’hanno capito bene proprio i più giovani dei nostri ragazzi che lo sentono come un tema prioritario e che gridano a gran voce ai politici che non abbiamo altra scelta, che il futuro è già qui e che ora è tempo di svoltare, di andare oltre le parole.