Certificazione Parità di genere: sul sito di Unioncamere l’Avviso per la creazione di un elenco di esperti – 7 agosto 2023

i arricchisce di un nuovo tassello il percorso avviato nel 2022 che vede il sistema camerale in prima linea, a seguito dell’accordo stipulato tra Unioncamere e il Dipartimento per le pari opportunità, per supportare le imprese nell’intraprendere il percorso volontario che porta alla certificazione della parità di genere prevista dal PNRR a valere sulle risorse del Next Generation EU.

“Non c’è più tempo” – Il punto di Lella Golfo

Lo scorso venerdì sono stata alla presentazione dell’ultimo Rapporto annuale dell’Istat: tanti dati e altrettanti elementi di riflessione. È un’analisi che già nelle sue intenzioni adotta una prospettiva di medio-lungo periodo, raccontando le trasformazioni demografiche, sociali, economiche e ambientali che hanno caratterizzato il nostro Paese negli ultimi anni. E lo fa per fornire gli strumenti necessari non solo per misurarsi con la complessità del presente ma per garantire l’avvio di una fase di sviluppo più equilibrato, sostenibile e inclusivo. Detto questo, a colpirmi sono stati i dati relativi alla struttura demografica ma anche sociale su cui ci stiamo avvitando e ovviamente al ruolo della componente femminile.

“La prospettiva civile dell’impatto sociale” – a cura di Luca De Benedictis, Serena Miccolis, Paolo Venturi e Stefano Zamagni

Il paper intende condividere alcune riflessioni ed apprendimenti sull’utilizzo dello strumento della valutazione di impatto sociale (VIS) all’interno dei processi di generazione del valore, con l’obiettivo di alimentare il dibattito circa il senso e l’impiego della VIS, scongiurando possibili rischi di strumentalizzazione, e conseguente distorsione, di questa pratica. Il rischio sempre più evidente consiste infatti nella creazione di un universo indistinto di pratiche che non differenziano tra la misurazione dell’efficienza e la valutazione dell’efficacia di un intervento; così utilizzata la VIS può abilitare logiche di attribuzione di merito competitivo-efficientiste, invece di contribuire alla massimizzazione della capacità degli ecosistemi territoriali di trasformare i propri contesti di riferimento

Aperte le candidature per la seconda edizione del Premio Impresa Sostenibile 2023

Dopo il grande successo della prima edizione, ritorna l’iniziativa de Il Sole 24 Ore in collaborazione con la Pontificia Accademia per la Vita rivolta alle PMI italiane. L’iniziativa ha lo scopo di valorizzare le piccole-medie imprese italiane che sono riuscite ad implementare soluzioni vantaggiose ed efficaci negli ambiti della sostenibilità cosìgrave; che possano essere un modello d’esempio per tutti

UN Global Compact Network Italia lancia il Manifesto “Imprese per le Persone e la Società” – Firmatari promotori i Ceo di 15 aziende italiane

Rafforzare il ruolo della dimensione Sociale nelle strategie aziendali per generare valore a lungo termine anche nelle catene di fornitura e nelle comunità di appartenenza. È l’impegno assunto dagli amministratori delegati e presidenti di 15 realtà italiane che il 20 giugno a Roma hanno firmato il Manifesto “Imprese per le Persone e la Società” proposto dall’UN Global Compact Network Italia, rete locale del Global Compact delle Nazioni Unite, la più grande iniziativa di sostenibilità d’impresa al mondo.

“Premio BESt work life: ecco come iscriversi alla seconda edizione” di Elisabetta Soglio

Gli obiettivi della ricerca? Provare a raccontare la vita dei lavoratori e le risposte alle loro esigenze e alla richiesta di benessere e coinvolgimento: dallo smart working, alla formazione, ai momenti di confronto. Il modello registrato BESt Work Life® infatti valuta elementi molteplici di un’organizzazione: dall’ambiente relazionale alla sicurezza, dalla qualità dei servizi di welfare al trattamento economico dei lavoratori. Oltre ovviamente alla salute fisica e mentale e al coinvolgimento del personale nel progetto d’impresa.

Assifero: Future Chair: DICHIARAZIONE DI IMPEGNO DELLE FONDAZIONI ED ENTI FILANTROPICI PER IL DIALOGO INTERGENERAZIONALE

Poco più della metà della popolazione mondiale ha meno di 30 anni. Ma se si guarda Paese per Paese, continente per continente, la situazione cambia: l’Africa ha un’età media di 18.8 anni, l’Asia e il Sud America intorno ai 32 mentre l’Europa arriva a 44 anni. Andando nel dettaglio, l’Italia si colloca come uno degli Stati più anziani del mondo, con un’età media di circa 47 anni. In questo contesto, i giovani fanno fatica a trovare spazi significativi per esprimere le loro opinioni ed essere ascoltati, non riescono ad influenzare le politiche pubbliche e portare il loro punto di vista ai tavoli dove vengono prese le decisioni.