Nell’ultima analisi sfornata da McKinsey (Women Matter Report) si dice che le donne «sono uno dei più grandi bacini di forza lavoro non sfruttata»: nel mondo del lavoro vi sono circa 655 milioni di donne in meno rispetto agli uomini. E non perché siano in numero inferiore nel totale della popolazione, visto che sono invece un po’ più della metà. E nemmeno perché non studino, anzi le donne costituiscono oltre il 50% dei laureati, ma solo il 25% di loro occupa posizioni manageriali (ecco l’investimento in istruzione non sfruttato). Questo finisce per far sì che le donne generino il 37% del Pil mondiale anche se sono il 50% della popolazione in età lavorativa. Non tutte le regioni sono uguali.