“Imprese al test di sostenibilità” di Valentina Melis – Il Sole 24 ore – 19 giugno 2017
Spingere le aziende a integrare la sostenibilità nel business. È l’obiettivo al quale punta l’Unione europea con la direttiva 2014/95/Ue.
Spingere le aziende a integrare la sostenibilità nel business. È l’obiettivo al quale punta l’Unione europea con la direttiva 2014/95/Ue.
Le politiche di sostenibilità hanno compiuto negli ultimi anni enormi passi avanti, ma per continuare a crescere e, soprattutto, per guadagnare in efficacia hanno bisogno di essere maggiormente condivise. In particolare, la società civile deve ritrovare un ruolo da protagonista, non solo in quanto beneficiaria delle iniziative, ma come motore del cambiamento.
In occasione dei 20 Anni dell’Associazione Andrea Tudisco Onlus, si terrà l’8° edizione di “RIDIAMOCI SU”, un gioioso e allegro evento di sensibilizzazione sul diritto alla salute dei bambini e di raccolta fondi a favore delle attività associative.
L’obiettivo del Premio è attribuire un riconoscimento a un’azienda – di qualsiasi settore e dimensione – che si sia particolarmente distinta per una storia di successo con forti connotati di innovazione.
Anche il MAXXI partecipa alla Giornata mondiale del rifugiato con l’istallazione S.O.S Save Our Souls di Achilleas Souras.
Seconda edizione del Concorso finalizzato a premiare i migliori progetti in grado di produrre benefici per la comunità.
Bob Forrester, numero uno della fondazione creata da Paul Newsman negli anni Ottanta, racconta i nuovi standar dell’impresa sociale al servizio del terzo settore
L’incontro sarà occasione per ragionare sull’importanza della valorizzazione dei corretti stili di vita attraverso esercizio fisico, nutrizione, psicoterapia con particolare attenzione al cuore delle Donne”
JOY è il primo centro estivo residenziale di Sport Senza Frontiere Onlus, per i bambini del centro Italia colpiti dal sisma. La vita continua, aiutiamo i bambini a giocare spensierati! Sostieni il progetto con una donazione.
Lo smart working piace non solo alle aziende, ma anche ai lavoratori: su un campione di 1.004 dipendenti è emerso che il 35% di questi è più sereno grazie a nuove forme di lavoro flessibile, contro il 15% dei lavoratori tradizionali, per l’opportunità di conciliare meglio vita privata e lavorativa e per la possibilità di un avanzamento più rapido di carriera. Il cosiddetto lavoro “agile”, infatti, consente di sviluppare maggiori abilità e conoscenze propedeutiche a un’evoluzione professionale che viene valutata “eccellente” dal 41% degli smart worker, rispetto al 16% degli altri lavoratori.