Il periodo di emergenza causata dal COVID-19 ha posto i riflettori sul problema della violenza maschile contro le donne, divenuta “una emergenza nella emergenza”: la convivenza forzata tra le mura domestiche durante il lockdown ha esposto le donne che già subivano maltrattamenti a una ulteriore difficoltà che ha impedito di fare anche una chiamata per chiedere aiuto o recarsi alle forze dell’ordine.
Oggi più che mai sappiamo che potenziare gli interventi di accoglienza e di sostegno per le donne è la strategia per un cambiamento possibile in una società che tutte e tutti vogliamo più giusta, inclusiva e aperta alle aspirazioni delle donne.
Differenza Donna e Ferrovie dello Stato parlano del Progetto “Ogni donna che vince la violenza, cambia il mondo”, che garantirà in 2 Case di Roma sequestrate alla criminalità accoglienza a 74 donne e a 148 minori in fuga dalla violenza.
Il progetto si rivolge alle donne tutte, italiane, migranti, giovani, anziane, con disabilità e si rivolge a bambini, bambine e adolescenti, a loro volta vittime di quella stessa violenza agita sulla madre e a cui si sono trovati ad assistere
L’azione di Ferrovie dello Stato e di Differenza Donna interviene anche a sostegno degli “orfani e delle orfane speciali”, la cui madre è stata uccisa dal padre violento o da un uomo a lei collegato.