Da oggi, per una settimana, Il Riformista richiama l’attenzione sul tema della violenza sulle donne. Partiamo oggi con un’intervista a Giulia Minoli, autrice teatrale e attivista.
Giulia Minoli, autrice teatrale e attivista, ha dato vita nel 2022 alla Fondazione “Una, Nessuna e Centomila”. Il suo entusiasmo nella battaglia per i diritti delle donne sta portando numerosi artisti ad impegnarsi per contrastare l’ondata di violenze di genere che continuano a imperversare.
Cosa sta succedendo nei rapporti uomo-donna?
«C’è un problema soprattutto generazionale. I ragazzi oggi non hanno la percezione della realtà. Non c’è solo un tema di social o di fruizione del porno. In particolare, c’è una emergenza educativa che riguarda i più giovani: la violenza non nasce solo dal bisogno di soddisfazione sessuale. Gli adolescenti vivono in universi chiusi. In realtà virtuali. Se guardiamo a quell’orrore della vicenda di Palermo, i protagonisti sono ragazzi che hanno avuto 17-18 anni nel periodo Covid: hanno consumato una solitudine spaventosa. Pensano che il loro ruolo si possa determinare con la forza, danneggiando l’altro. Non esiste una educazione sentimentale».