Raddoppiare i fondi per la cooperazione allo sviluppo entro il 2018. Paolo Gentiloni azzarda la promessa, intervenendo alla Famesina alla presentazione del nuovo Sistema italiano di Cooperazione allo Sviluppo, approvato nel 2014. E ribadisce che proprio la cooperazione è uno strumento efficace, a medio e lungo termine, per ridurre i flussi migratori .
Quell”‘aiutiamoli a casa loro” che in tanti citano solo come argomento di polemica.
Il ministro degli Esteri italiano dunque dice che la cooperazione allo sviluppo potrà usufruire «di un raddoppio dei fondi tra il 2016 e il 2018. E l’obiettivo è arrivare allo 0,30% del Pil nel2020».
«Nel 2012 – sottolinea Gentiloni – nel corso della crisi, abbiamo toccato il punto più basso con uno 0,12% del Pil» destinato agli aiuti allo sviluppo. Una situazione «piuttosto imbarazzante, ma stiamo risalendo e per quest’anno siamo a 0,22% del Pil».