In arrivo l’handbook Nibr sull’integrated thinking
Si è svolto il 2 febbraio scorso il convegno organizzato da Assosef “Dal report di sostenibilità al report integrato”. Zambon (Nibr): «A marzo vorremmo presentare le linee guida sull’integrated thinking». Le implicazioni della Direttiva europea 95/2014 sul bilancio integrato
A marzo verrà presentato l’Integrated Thinking Transformation Handbook, le linee guida sull’integrated thinking. L’obiettivo è stato annunciato ieri da Stefano Zambon, segretario generale del Nibr, il Network Italiano Business Reporting, durante il convegno a porte chiuse “Dal report di sostenibilità al report integrato. Per banche, assicurazioni, imprese di servizi”, organizzato da Assosef, Associazione Europea Sostenibilità e Servizi Finanziari, in collaborazione con Nibr e Green Business Executive School (Gbes) e di cui ETicaNews è Mediapartner.
«A marzo vorremmo presentare le linee guida sull’integrated thinking», ha detto Zambon. L’integrated thinking è il processo su cui si fonda il reporting integrato, sempre più sotto i riflettori di mercato ed istituzioni alla luce soprattutto della nuova Direttiva europea sulla rendicontazione non finanziaria (Direttiva europea n. 95/2014). «La recente direttiva apre in modo chiaro e “definitivo” la questione delle informazioni non-finanziarie: è un tema che deve essere affrontato, punto», ha affermato Zambon che all’interno del Nibr ha attivato due gruppi di lavoro per produrre documenti specifici di taglio applicativo da portare all’attenzione dei principali soggetti interessati tra cui, oltre alle aziende, anche i professionisti e gli investitori.
In Italia sul bilancio integrato non partiamo da zero. «C’è un interesse crescente per queste aree di reporting – ha detto Zambon – per la sostenibilità ma anche per il reporting integrato. Circa una trentina di aziende ha iniziato a pubblicare qualche forma di RI o combinato. Anche banche e assicurazioni hanno iniziato il percorso di avvicinamento». L’interesse arriva non solo dalle grandi aziende quotate ma anche dalle piccole e medie. Non mancano le questioni aperte sul tavolo. A partire, ha sottolineato Zambon, dalle ricadute pratiche della direttiva europea di rendicontazione non finanziaria: gli esperti si domandano quanto questa nuova legislazione sarà compatibile con la redazione di un Integrated reporting. Sarà uno standard accettato?