di Irene Maria Scalise.
I dati Istat sul tempo libero: gli uomini ne hanno 60 minuti in più. La cura della casa resta al femminile, mentre l’Italia è il fanalino di coda in Europa.
Super donne, super mamme e super mogli. Le donne italiane hanno un orologio che, paragonato a quello degli uomini, sembra segnare meno minuti. Tempo libero? Poco.
Ogni giorno, calcola l’Istat, esattamente un’ora in meno dei maschi. In ufficio? Il necessario, ma nelle pause si fa la spesa. Tv e sport? È forse un atavico senso di colpa ad autorizzare solo svaghi brevi e poco rilassati. Solo per una cosa le donne il tempo lo trovano sempre: la cura della famiglia e della casa, cui dedicano il triplo del tempo rispetto agli uomini.
Che siano proprio loro le “fondamentaliste riluttanti” del cambiamento, che se non strafanno, non dormono serene? Va detto però che i signori mariti, che alla vita familiare dedicano un’ora e mezzo al giorno, non aiutano la rivoluzione.
E c’è di più: i dati Eurostat provano che la mania di perfezionismo non è comune a tutta l’altra metà del cielo. Nel nord Europa, le wonder woman il maledetto gusto del martirio sembrano averlo accantonato da un pezzo. In Norvegia si rilassano appena 12 minuti in meno dei maschi, in Svezia 20, in Germania 28 e in Belgio 30. Per essere in buona compagnia bisogna guardare alla Spagna, quasi che il clima mediterraneo inciti al sacrificio.