Sono stati assegnati i riconoscimenti della ventinovesima edizione del Premio Marisa Bellisario «Donne ad alta quota». Il premio, nato nel 1989, vuole riconoscere il merito di donne che si siano distinte nella professione, nella scienza, nel management, nel mondo accademico, nell’economia e nel sociale.
Il 16 giugno, a Roma, saranno consegnate le «Mele d’oro» a Camilla Borghese (presidente e amministratore delegato dell’istituto biochimico italiano Giovanni Lorenzini) per l’imprenditoria; a Luisa Delgado (ad di Safilo Group) per il management; a Paola Basilone (prefetto di Roma) per le istituzioni; a Ida Colucci (direttore del Tg2) per l’informazione e a Maria De Filippi per lo spettacolo.
Premi speciali andranno alla scienziata Patrizia Paterlini Bréchot per l’impegno contro il tumore e Linda Jackson (Ceo del brand Citroën), tra le manager più influenti nel mondo dell’auto.
A Patrizia Famiglietti (art director della ceramica di Vietri Francesco De Maio) verrà attribuito il «premio all’artigianato». Il premio internazionale è stato vinto da Flavia Bustreo, vicedirettore generale per la famiglia e la salute di donne e bambini dell’Organizzazione mondiale della sanità. Mary Franzese, cofondatrice di Neuron Guard, ha vinto il «Germoglio d’Oro» per l’innovazione al femminile. La sua startup sta sviluppando un dispositivo salvavita per il trattamento dei danni cerebrali. Questa edizione presenta anche delle novità.