Il report CDP ha assegnato il punteggio massimo alla multinazionale elettrica, che continua a investire in fonti rinnovabili e reti intelligenti.
A pochi giorni dall’avvio a Parigi della COP21, la conferenza internazionale sui cambiamenti climatici, il gruppo Enel ha ottenuto un nuovo prestigioso riconoscimento nel campo della sostenibilità. La multinazionale elettrica ha conseguito il massimo punteggio di valutazione nel Carbon Disclosure Project (CDP), autorevole indice di orientamento per la comunità finanziaria relativo all’approccio delle aziende nel misurare, gestire e condividere le performances per ridurre le emissioni di gas serra.
Con l’obiettivo di raggiungere la carbon neutrality entro il 2050, il Gruppo ha previsto nel piano strategico 2016-2019 investimenti in capacità di generazione da fonti rinnovabili per 7.7 miliardi di euro, che consentiranno di aggiungere al suo portafoglio 6,8 GW di potenza installata “verde”. Valori che potrebbero crescere ulteriormente – fino a un totale di 9 miliardi di euro nel periodo 2016-2019 per 7,7 GW addizionali – con l’integrazione tra Enel ed EGP.