La nascita e la crescita di Buone Notizie rappresenta una novità importantissima nel panorama editoriale del nostro Paese con la quale il maggiore quotidiano italiano affronta il ben noto problema dell’asimmetria di attenzione e rappresentazione tra notizie negative e notizie positive (fa più notizia un albero che cade che una foresta che cresce).
Asimmetria che ha tra gli effetti collaterali perversi quello di produrre una rappresentazione distorta della realtà per la quale le statistiche ci collocano purtroppo come italiani all’ultimo posto in Europa.
Dove sta andando il bene? Il cammino fatto sino adoraci consente di fare il punto su alcune direzioni di marcia interessanti che emergono dalle tante storie raccontate.Un primo dato strutturale (diventato anche copertina di un recente numero dell’Economist) è quello dell’ibridazione tra profit e no profit.